Sono iniziati mercoledì 24 novembre gli incontri di Raffaele Capperi agli studenti delle classi 4^ e 5^ della scuola Giovanni XXIII del nostro Istituto.

Raffaele Capperi è ragazzo con la sindrome Tracher-Collins che ha partecipato al programma televisivo “Tu si que vales” e ha pubblicato un libro “Brutto e cattivo” in cui racconta la sua storia di vittima del bullismo e cyber bullismo a causa della sua condizione.

Questo incontro è stata un’ occasione unica per i ragazzi di ascoltare parole diverse dalle nostre di insegnanti, parole di chi ha vissuto sulla propria pelle atti di bullismo e discriminazione.

Cosa ci ha colpito di più? Il silenzio.

Un silenzio che in classe difficilmente si riesce ad ottenere.

Un silenzio denso di curiosità, rispetto e compartecipazione.

Silenzio intervallato da timide domande che cercavano di cogliere il senso profondo di questa testimonianza. ” C’era qualcuno che ti aiutava?”, “I tuoi amici sono venuti a trovarti in ospedale”, “I ragazzi che ti bullizzavano ora si sono pentiti?”,” Cosa oggi ti rende più orgoglioso?”, ” Come reagivi alle offese?”.

Dalle parole di Raffele sono trasparite fiducia, gentilezza e una grande forza.

Una testimonianza toccante, che speriamo lasci traccia nei nostri ragazzi e sia spunto di riflessione.

I bimbi hanno partecipato molto attivamente ponendo tante domande rispetto alla sua esperienza,

L’intervento conclusivo di una bimba è proprio stato: “Ti faccio i miei complimenti perché sarà stata durissima”.

Raffaele ha salutato i bimbi tra autografi e dediche.

Il presente progetto è la piena dimostrazione di come la collaborazione scuola-famiglia-territorio non sia un concetto ideale ma concreto, in quanto nasce da un’idea di una mamma che ha chiesto la collaborazione delle associazioni Vogliamo la Luna e Fa.Ce. e lo ha condiviso con l’Istituzione Scolastica in cui ha trovato un pieno appoggio.

Raffaele incontrerà venerdì 3 dicembre le classi 4^ e 5^ sia della scuola Don Zanni che Pieve e la scuola secondaria di 1° grado di Felina, a gennaio verrà calendarizzato un incontro con scuola secondaria di 1° grado di Castelnovo Monti.

Non sono il Raffaele brutto e cattivo che è stato detto.

Sono gentile perché spero che anche gli altri lo siano.

Sono gentile perché al mondo c’è bisogno di gentilezza. Le persone come me ne hanno bisogno.

Tutti ne abbiamo bisogno, nessuno escluso.

Abili o diversamente abili, belli o diversamente belli, siamo tutti uguali, siamo umani, facciamo parte della stessa squadra.

Per questo, lo ripeto, siamo gentili. Siate gentili