Una splendida giornata di sole ha fatto da cornice all’evento conclusivo del progetto “So-stare nel paese invisibile”: l’inaugurazione dell’esposizione dei pannelli realizzati dai bambini e dalle bambine delle scuole primarie La Pieve e Don Zanni (Felina), collocati presso i giardinetti di Piazza Peretti (lungo via Roma), dove resteranno appesi per qualche settimana.

 Si tratta di 19 disegni che ritraggono i luoghi più significativi di Castelnovo e di Felina, creati grazie alla preziosa collaborazione di numerosi artisti locali che, nonostante il difficile periodo, si sono resi disponibili ad entrare nelle nostre classi e a trasmettere la passione e “i trucchi del mestiere” a tutti gli alunni e alunne.

Dopo i saluti e i ringraziamenti, la cerimonia è proseguita con l’intervento della nostra Dirigente Scolastica Giuseppina Gentili che ha sottolineato come la conoscenza dei luoghi belli del nostro paese contribuisca ad accrescere  il senso di comunità e abbia un valore identitario.

Successivamente Natascia Zambonini (Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano) ha ricordato la settimana dell’educazione allo sviluppo sostenibile, ha donato alla Dirigente una piantina da mettere a dimora nella nuova scuola e alle classi una bustina contenente i semi dell’albero bicentenario che si trova nel centro Laudato Si a Bismantova.

Infine Erika Spadaccini, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, ha ricordato come gli scorci del nostro paese, che hanno una loro storia, raccontano a loro volta storie dalle quali ne possono partire tante altre.”Nella storia ci sono le nostre radici e nelle storie le nostre ali, ma soprattutto le vostre. Questo è un esempio di come la scuola possa trasformarsi in una scuola di volo che auguro a tutti!”.

Esperti di storia locale hanno poi accompagnato le varie classi alla scoperta del centro storico: narrazioni, spiegazioni, chiacchiere e risate hanno animato luoghi per molti sconosciuti e risvegliato la curiosità dei bambini e delle bambine, per i quali il loro paese da oggi è sicuramente un po’ meno “invisibile”.

Nella speranza che questo sia un punto di partenza e non di arrivo, ringraziamo  tutti quelli che vorranno sostare di fronte ai nostri disegni e osservarli, per avere memoria del passato.

Un ringraziamento speciale alla professoressa Angela Pietranera e a suo figlio Giovanni, senza i quali il progetto non sarebbe nato. 

                                                                                              Alunni e insegnanti